Filosofie di Vita

"Non posso venire a lavoro" 
-Perchè? sei malata? 
"No sto benissimo, forse verrò domani se starò peggio

giovedì 14 dicembre 2023

Review: Artia di Camelot

Artia di Camelot Artia di Camelot by Cecilia Randall
My rating: 1 of 5 stars

Cecilia Randal e Chiara Codecà perchè scrivere un libro ambientato nel 500 e riempirlo di strafalcioni anacronistici? persino dialoghi anacronistici tipo:
"non raccontarmi balle" o "pensavo fosse una cotta passeggera"

TRAMA:
la figlia segreta di Pendragon (fratello di Uther Pendragon) estrae Excalibur dalla roccia e x 5 minuti diventa la predestinata al trono, 5 minuti in cui:
-se ne sbatte altamente del grande amore della sua vita appena decapitato
-diventa uno scudiero mediocre
-pensa per slogan femministi anni 60 e balla con Jo Squillo e Sabrina Salerno urlando

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giovedì 30 novembre 2023

Review: Il Signore degli Enigmi: Trilogia completa

Il Signore degli Enigmi: Trilogia completa Il Signore degli Enigmi: Trilogia completa by Patricia A. McKillip
My rating: 5 of 5 stars

un Principe Contadino diventa un Prescelto riluttante e intraprende un lungo viaggio di formazione alla ricerca del suo Destino

niente di nuovo, un libro figlio dei suoi tempi ('70) il più classico dei classici fantasy
eppure è sui classici che si costruisce rendendoli fondamenta.

L'ho adorato! è un libro ingenuo e davvero davvero figlio degli anni 70 ma è anche un libro dolce, confortevole, lirico, evocativo ed elegante e poetico con più strati di lettura.

se lo avessi letto da giovane chissà quanto mi avrebbe scosso e quanto avrebbe segnato i miei gusti e forse è così che va letto, con attitudine giovanile, accantonando la scorza da lettore incallito.

Non capisco perchè sia così poco citato, perchè non sia un "must": se il becerismo de "la ruota del tempo" può esserlo, allora la delicatezza di questa trilogia lo merita molto di più

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martedì 28 novembre 2023

Review: La città dei poeti

La città dei poeti La città dei poeti by Daniel Abraham
My rating: 5 of 5 stars

odio l'editoria, quella italiana la odio da morire, non capisco come possa esserci ancora qualcuno in grado di lavorare alla Mondadori o alla Fanucci (due a caso tra le altre) con tutta la dissenteria che auguro loro ogni volta che vedo ristampe fighe di vecchi libri e per contro il vuoto cosmico nella continuazione delle saghe!

Un intrigo politico/economico che tocca, e cambia, ogni personaggio, un ambientazione semplice e sofisticata e un sistema magico innovativo e.. poetico

dall'autore di Expanse un libro scritto benissimo di cui non leggerò il seguito perchè alla Fanucci sono tutti in bagno

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Review: L'occhio del gufo

L'occhio del gufo L'occhio del gufo by Andrea Butini
My rating: 1 of 5 stars

rimando da una decina di giorni questa valutazione perché mi dispiace davvero tanto per la stroncatura
concordo con il sostenere il fantasy italiano ma questo libro è uno scempio: anatema su chiunque abbia messo due (o più!!?!!!?!!) stelle
metà della responsabilità l'attribuisco cmq ai bottegai della Mondadori; se non ci fosse una citazione specifica al riguardo nei ringraziamenti avrei giurato sulla totale mancanza di editing!

alcuni stralci per spiegare cosa intendo:

"accrescitivi" "peggiorativi" e AGGETTIVI : (seminarli a sparaglio appesantisce il testo e rende il tutto ridondante, non a caso molti affermati scrittori, da S. King a Umberto Eco, da Robin Hobb a Ursula K. Le Guin consigliano parsimonia)

‹‹ Luin scavalcò chiazze GIALLOGNOLE che impregnavano le assi del pavimento e appoggiò il vassoio sul "tavolaccio" FRADICIO tra le scodelle e i boccali VUOTI. I due mercanti erano sbracati contro gli schienali delle sedie, con le mani incrociate sulle pance GONFIE e i menti riversi sulle pieghe dei colli GRASSI. Muco VERDASTRO colava dal naso a RONCOLA di quello più vicino. l'altro, con la barba SUDICIA di sugo, russava facendo vibrare i "baffoni" BIONDI.
<> Luin si strinse nelle spalle e sventolò la mano davanti a quei BRUTTI musi.
L'uomo sussultò e ruttò una zaffata ACIDA, che si aggiunse alla puzza di fumo e sudore RANCIDO che permeava la locanda. Luin storse la bocca in un sorriso . Le labbra ebbero un tremito. Naso a Roncola sbatté le palpebre e sogghignò.
[...]
Luin spostò il peso da una gamba all'altra e si strofinò le braccia SCHELETRICHE con le mani (con cosa se non con le mani??)
Premette la punta della lingua contro gli incisivi per costringersi a non replicare. Barthold sbadigliò e richiuse di scatto la bocca, si stiracchiò la schiena e lo squadrò dai piedi in su. Rilassò le labbra SOTTILI sotto ai "baffoni" in un "sorrisetto" di scherno che gli tagliò in due le guance FLOSCE

gestualità (abusarne non descrive meglio i personaggi, li rende nevrotici pieni di tic):
-scavalcò
-appoggiò
-si strinse nelle spalle
-sventolò la mano
-sussultò
-storse la bocca
-Le labbra ebbero un tremito.
-sbatté le palpebre
-sogghignò.
-spostò il peso da una gamba all'altra
-si strofinò le braccia
-Premette la punta della lingua contro gli incisivi
-sbadigliò
-richiuse di scatto la bocca,
-si stiracchiò
-lo squadrò
-Rilassò le labbra

il libro continua così fino all'ultima pagina.

a questo stile rigurgitante aggiungete personaggi piatti, monotematici e monomaniacali.
per finire aggiungiamo pure un sistema magico superficiale


(view spoiler)

essendo una trilogia penso che ci sia cmq del potenziale ma non sarà l'editoria italiana a farlo venire fuori, peccato

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---segue copia della recensione---



giovedì 5 ottobre 2023

Bernardo Bertolucci



santa istituzione, sacrario di buoni cittadini,...
..dove la volontà è spezzata dalla repressione,
la libertà è assassinata dall'egoismo...
M.B


Costantino Kavafis



Torna sovente e prendimi,
palpito amato, allora torna e prendimi,
che si ridesta viva la memoria
del corpo e antiche brame trascorrono nel sangue
allora che le labbra ricordano, e le carni,
e nelle mani un senso tattile si riaccende.

Torna sovente e prendimi, la notte,
allora che le labbra ricordano, e le carni...

SYNGONIUM: Wish List

Syngonium strawberry ice



Syngonium Pink Spot

Review: The Atlas Six

The Atlas Six The Atlas Six by Olivie Blake
My rating: 4 of 5 stars



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Personalità MBTI








mercoledì 2 agosto 2023

Review: La collezionista di anime

La collezionista di anime La collezionista di anime by Kylie Lee Baker
My rating: 1 of 5 stars

YA scritto di merda!
(devo selezionare meglio le recensioni che seguo)

PS: leggendo libri come quelli de "la ruota del tempo" (L'occhio del mondo) o Riverworld. Il mondo del fiume - 2 voll. con i loro personaggi odiosi, i dialoghi insulsi e le ripetute frasi sessiste mi chiedo sempre come mai gli autori non pensino ai posteri, certo, un libro è figlio del suo tempo ma è anche un eredità quindi io un occhio per il futuro lo terrei in conto... poi leggo questa porcata e mi viene in mente che vanno di moda gli ya con personaggi al limite del ritardo mentale o cmq con un intelligenza pari a quella di un bradipo in coma e la maturità emozionale di un bambino di prima elementare e senza una storia interessante e/o pensata (o almeno sensata) a portare avanti il libro e mi sento meno sola perche tra meno di 30anni altri lettori si domanderanno che genere di clima letterario dovesse esserci nei primi decenni del 2000 per pubblicare certe cose


PS del PS: sto invecchiando male??

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Review: The Raven Tower

The Raven Tower The Raven Tower by Ann Leckie
My rating: 5 of 5 stars

Ann Leckie sa come si scrive un libro! questo è geniale e non mi aspettavo una simile altalena nelle recensioni,bah


(100esimo libro dell'anno)

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 E' UN FOTOGRAFO FREE-LANCE

SENTE LA VOCE DELLA DEA

HA GLI OCCHI NERI

SORRIDE

BRUCIA INCENSO

LEGGE I TAROCCHI

BEVE TINTO DE VERANO

CUCINA

AMA IL CINEMA

VA IN BARCA A VELA

PARLA 3 LINGUE

NON SA L'INGLESE

COMPRA FIORI

NON HA ANIMALI

NON VUOLE FIGLI

CONOSCE LE STELLE

CONOSCE LE LEGGENDE

TIRA CON L'ARCO

VA A CAVALLO

HA UN PUGNALE

SUONA LA CHITARRA

LEGGE NERUDA  

CANTA



Jascia

Jascia

Pandora

Pandora

Mario Benedetti



Octavio paz












Paz

Paz

Baricco

Baricco

Antoine de Saint-Exupéry


9 ottobre 2020




Porque eres mío,
porque no eres mío
Porque te miro y muero
y peor que muero si no te miro,
mi estrella,
si no te miro...

M.Benedetti


DeAndrè




Almudena Grandes



Era demasiado amor. 
Demasiado grande, demasiado complicado, demasiado confuso, 
y arriesgado, y fecundo, y doloroso. 
Tanto como yo podía dar, más del que me convenía.
 Por eso se rompió. 
No se agotó, no se acabó, no se murió, sólo se rompió

Vivere

Vivere

Saffo

Saffo

Neruda







Benedetti







Ammettilo; Stai Aspettando Qualcosa Che Non Accadrà Mai