Filosofie di Vita

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"No sto benissimo, forse verrò domani se starò peggio

domenica 28 aprile 2024

Review: I Am Number Four

I Am Number Four I Am Number Four by Pittacus Lore
My rating: 1 of 5 stars

sapevo già che a una seconda lettura la valutazione si sarebbe abbassata, ho letto metà del libro annoiandomi e pensando di essere invecchiata male: una megera acida e disillusa!

Invece no, è l'autore che è un paraculo e che nello stile più basico possibile ci presenta il festival delle banalità!

TRAMA E SPOILERONI!
alieni buoni e belli, spiritualmente evoluti al punto che il pianeta madre regala loro magia e superpoteri (ma solo ad alcuni, gli altri fanno i servi) vengono sterminati da alieni cattivi (e brutti eh!!)
Unici sopravvissuti al genocidio e alla devastazione del pianeta (dove ora non c'è più vita, ne vegetale ne animale e non si capisce perchè manco acqua) sono 9 bimbetti in età prescolare con relative babysitter che si nascondono sulla terra dove però sono giunti anche i cattivoni che con un nuovo pianeta da studiare, conquistare e occupare perdono tempo a dare la caccia ai 9 bambini che quindi crescono braccati.
Ciò non impedisce loro di prendersi cotte liceali e mandare a puttane piani di fuga decennali.

(naturalmente gli alieni fighi ed evoluti hanno da sempre aiutato gli umani a progredire: dandoci il fuoco, ingravidandoci qui e là dando vita agli psicopatici Dei greci ma anche ad Einstein, al Mahatma Gandhi ect e costruende le notoriamente molto utili piramidi egizie)



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 E' UN FOTOGRAFO FREE-LANCE

SENTE LA VOCE DELLA DEA

HA GLI OCCHI NERI

SORRIDE

BRUCIA INCENSO

LEGGE I TAROCCHI

BEVE TINTO DE VERANO

CUCINA

AMA IL CINEMA

VA IN BARCA A VELA

PARLA 3 LINGUE

NON SA L'INGLESE

COMPRA FIORI

NON HA ANIMALI

NON VUOLE FIGLI

CONOSCE LE STELLE

CONOSCE LE LEGGENDE

TIRA CON L'ARCO

VA A CAVALLO

HA UN PUGNALE

SUONA LA CHITARRA

LEGGE NERUDA  

CANTA



Jascia

Jascia

Pandora

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Paz

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9 ottobre 2020




Porque eres mío,
porque no eres mío
Porque te miro y muero
y peor que muero si no te miro,
mi estrella,
si no te miro...

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Era demasiado amor. 
Demasiado grande, demasiado complicado, demasiado confuso, 
y arriesgado, y fecundo, y doloroso. 
Tanto como yo podía dar, más del que me convenía.
 Por eso se rompió. 
No se agotó, no se acabó, no se murió, sólo se rompió

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Vivere

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Saffo

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